A tavola con... Ricette e buone prassi a cura di Nutrizia... Febbraio 2016

Una nuova ricetta di Nutrizia. Cogliamo l'occasione per ricordarvi il loro prossimo evento:

 

Il tofu

Si sente spesso parlare di tofu, ma di cosa si tratta? Come usarlo in cucina?


2 pratiche ricette per prenderci confidenza e , per chi vuole, a seguire tutte le info!

Crema di tofu e olive
Ricetta che non richiede cottura, più facile di così!
Vi consiglio però di usare, almeno per questo piatto, il tofu di Otani: la sua consistenza cremosa e il suo sapore faranno la differenza!
In un frullatore mettere circa 300gr di olive denocciolate di Gaeta, o piccantine o verdi dolci se preferite. Vi consiglio olive ben saporite, il tofu ha quasi un non sapore e quindi si sposa bene con un sapore più forte. Frullarle e aggiungere il tofu (precedentemente scolato). Aggiungete olio, sale, spezie, peperoncino se necessario, nel senso che se le olive son già condite non è necessario .Otterrete una crema morbida e saporita, ottima per un aperitivo sfizioso e sano con i vostri amici!

Tofu speziato con cavolo rosso e bianco
Preparare il cavolo: 
Lavare, tagliuzzare e scottare il cavolo rosso e bianco con erba cipollina (comprate una piantina, è una pianta perenne!) nel wok o in una padella antiaderente a fiamma alta. Aggiungere 1 cucchiaio di acqua o poco più, tanto quanto è necessario per evitare di bruciare. Finito di scottarlo (croccante ma cotto) speziarlo con erba cipollina e sale, e toglierle dal wok.


VARIANTE: qualsiasi verdura di stagione è ottima con il tofu per un pasto pratico, sano e gustoso!
Preparare il tofu:
Ricordate che il tofu, in effetti, non ha bisogno di essere cotto, ma ha bisogno di essere ben insaporito. Quindi tagliare il panetto di tofu a quadrotti e scottarlo brevemente nel wok solo per farlo più croccante ed insaporirlo con le vostre spezie preferite: timo, maggiorana, rosmarino, curry o curcuma. Date spazio alla vostra fantasia… 
Unire cavoli e tofu per insaporire brevemente insieme. Spegnere la fiamma e condire con olio e shoyu (salsa di soia).

Per saperne di più:
Il tofu è un alimento caratteristico della tradizione orientale. E’ un prodotto derivato dai fagioli di soia e sembra sia originario della Cina e in seguito importato in Giappone. Secondo la tradizione popolare cino-giapponese, l’ideatore dell’attuale metodo di produzione del tofu fu il monaco taoista Lin An, insigne filosofo e alchimista.
Grazie alla semplice preparazione, alla facile assimilazione, alle eccellenti proprietà nutrizionali, al basso costo e alla facile reperibilità, da allora il tofu è diventato il più popolare derivato della soia. 
E’ un alimento versatile: si può saltare, friggere (in tempura), lessare, cuocere al forno o alla griglia. D’estate si può mangiare crudo, in insalate o per una caprese con pomodoro. Tuttavia, dato che è molto yin, non va mangiato crudo quotidianamente e neanche con dolci, come infatti non si usa nella tradizione orientale.
In Occidente il “formaggio di soia” sta diventato un alimento prezioso sia per la sua ricchezza proteica vegetale, sia per l’elevato contenuto di fitoestrogeni che di lecitina.
I fitoestrogeni hanno un particolare effetto benefico durante la menopausa, la lecitina (presente in quantità circa doppia rispetto a quella degli altri legumi) interviene sul metabolismo dei grassi con un efficace azione anti-colesterolo. Per questi stessi motivi la soya va dunque consumata non troppo frequentemente.
Sappiamo pure che purtroppo, così come la pianta di mais, la soya è stata così manipolata dalle multinazionali che forse vale la pena chiederci se ancora esiste una pianta di soia no OGM….. Sul tema consigliata la lettura del libro “Il dilemma dell’onnivoro” di Michael Pollane ed. Adelphi. 
Nel dubbio quindi attenzione, solo soia e derivati certificati Bio! 

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